Una delle sfide architettoniche contemporanee più urgenti è rappresentata dalla riprogettazione di ingenti porzioni di sistemi urbani ereditati da assetti socio-economici oramai svuotatisi delle loro ambizioni originali. Qui persistono complessi architettonici a differenti scale che, coinvolti in fenomeni epocali di dismissione, presentano oggi un quadro di sotto-utilizzo, abbandono non programmato e obsolescenza accelerata, con la conseguente perdita di ogni statuto architettonico-sociale e quindi, almeno apparentemente, di qualsiasi opportunità di abitabilità. Esiste, tuttavia, una strada alternativa all’oblio ed alla cancellazione che, nella consapevolezza del valore intrinseco del patrimonio ‘già costruito’, guarda ad esso come occasion...